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Il consiglio di classe non permette a Nina con sindrome di Down di provare a sostenere l'esame di maturità

Il consiglio di classe non permette a Nina con sindrome di Down di provare a sostenere l'esame di maturità

Nina frequenta un liceo a Bologna.
Dal primo anno il programma seguito fu quello differenziato che al termine del quinquennio fa conseguire un attestato di competenze senza alcuna validità.


Con il proseguo degli studi Nina fa progressi e richiedono il passaggio al programma personalizzato con obiettivi minimi (equipollenti) che porta all’ammissione all’esame di Stato vero e proprio (ma con prove rimodulate).
Alcune associazioni hanno sostenuto il desiderio di Nina: Ceps di Bologna, CoorDown e i docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater.
Il consiglio di classe ha negato la possibilità di provare la strada dell'esame di maturità motivando la preoccupazuione che per Nina fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante.

L'articolo ompleto del Corriere della Sera