Ho appena finito di vedere sulla RAI il film Marie Heurtin: Dal buio alla luce.
Ho appena finito di vedere sulla RAI il film Marie Heurtin: Dal buio alla luce.
Comandare con la voce è comodo ma in una casa non vi può essere un unico assistente vocale e non si può urlare da una stanza all'altra.
Gli smartphone sono stati i primi ad introdurre la dettatura.
I motivi sono semplici: tutti sono dotati di microfono e utilizzare la tastiera (virtuale) non è per tutti agevole.
Riconoscere correttamente le parole di ogni lingua per poi scriverle correttamente in tempo reale richiedeva importanti programmi in grado di imparare nel tempo.
E' una possibile e giusta via combattere la disabilità ingannando il cervello?
Se leggiamo la definizione in wikipedia di transumanesimo potremmo leggere l'innovazione tecnologia anche in questa ottica ed aggiungere nella definizione, non presente in wikipedia la disabilità.
Ho da poco visto il film Il discorso del re (The King's Speech) incentrato sulla balbuzie del re Giorgio VI di Inghilterra e al rapporto con il logopedista Lionel Logue.
Interessante scoprire come una disabilità "lieve" in alcuni contesti e situazioni possa diventare fondamentale, come un approccio innovativo alla cura, che tenga conto della persona, possa influire almeno psicologicamente (nel film e nella realtà il logopedista diviene un amico).
L'immagine tratta dal film Il discorso del re è di Wikipedia (RanZag - DVD del film)
Oggi ho scoperto l'esistenza della rappresentazione matematica in Braille.
Ovviamente immaginavo vi fosse la possibilità di esprimere i numeri e le operazioni.
Ad Abraham Nemeth si deve l'idea di base. Bisogna far precedere i numeri dal simbolo # e quindi usando gli operatori non è complesso scrivere operazioni con i relativi risultati.
In questo video TikTok faccio leggere ad Alexa da Kindle l'Orlando Furioso.
Immaginate di far leggere un testo scolastico ad Alexa se siete dislessici.
PizzAut è una pizzeria gestita da ragazzi autistici e un laboratorio di inclusione sociale che offre lavoro e dignità alle persone autistiche.